AGENZIA DI CURA
L’Italia è un Paese con un’età media della popolazione già molto elevata e destinata ad aumentare nei prossimi anni. In termini di welfare, si porrà quindi con sempre più forza e non senza criticità il tema della cura degli anziani non autosufficienti. Oggi il sistema di cura italiano, pur con alcune diversità territoriali, resta centrato sulla famiglia quale principale caregiver e vede l’importante presenza di assistenti familiari, in larga maggioranza donne, a cui le famiglie delegano parte dei compiti di assistenza e relazione nei confronti dell’anziano. Questa soluzione non è però priva di problemi, sia rispetto alla qualità della cura nei confronti degli anziani, sia dei rapporti di lavoro tra assistenti e famiglie, sia del “carico” (emotivo prima ancora che economico) su quest’ultime, problemi che l’attuale crisi economica minaccia di far aumentare esponenzialmente.
Da qui la scelta di un progetto che sperimenti un modello di Agenzia di cura, ovvero un one stop shop che sia punto di riferimento per le famiglie e le assistenti familiari di un territorio nell’arco dell’intero processo di cura (informazione, formazione e qualificazione professionale, matching, accompagnamento tecnico e relazionale successivo). Un modello integrato, quindi, che sia anche in costante rapporto e faccia rete con le istituzioni del territorio (Ambito, Asl) e con il sistema dei servizi di cura pubblici e privati (cooperazione sociale, associazionismo, volontariato).
Se gli obiettivi generali del progetto sono quindi a) qualificare lavoro privato di cura, riducendo il mercato sommerso e migliorando la qualità dell’assistenza a beneficio di anziani, famiglie (caregiver) e assistenti familiari e b) mettere alla prova un modello di intervento innovativo (Agenzia di Cura), i suoi obiettivi specifici sono la riduzione del tasso di irregolarità nel lavoro privato di cura, la creazione di un insieme coordinato di sostegni e tutele per famiglie e assistenti, lo sviluppo di una rete integrata di servizi che collaborano con l’Agenzia di cura, il miglioramento della qualità complessiva del supporto fornito agli anziani e alle famiglie.
Il progetto si è avviato nel gennaio 2013 e si concluderà nel giugno 2014. È promosso da ACLI Lombardia, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Cinisello Balsamo (sede delle attività di progetto), la cooperativa sociale Famiglia e Dintorni, l’istituto di ricerca Associazione per la Ricerca Sociale e con il contributo di Fondazione Cariplo.
Ulteriori informazioni: http://qualificare.info/home.php?id=644
Sul tema della non autosufficienza: http://qualificare.info/
Referente: Giuseppe Imbrogno – ACLI Lombardia