Un pensiero per la democrazia

Questo il titolo dell’incontro, in programma a Milano per il 25 giugno 2022, con cui le ACLI lombarde, milanesi e nazionali, intendono ricordare (dentro a un calendario di eventi più ampio) l’amico Giovanni Bianchi.

Grande intellettuale cattolico, con una voce appassionata e vibrante, a volte quasi oracolare, fu presidente lombardo e poi nazionale delle ACLI, cui rimase sempre profondamente legato per tutto il corso della vita.

Giovanni Bianchi fu scrittore, poeta, insegnante di filosofia e storia nei licei, grande promotore della cultura e della pratica della democrazia e della pace.

Aveva iniziato, nella sua Sesto San Giovanni, la lunga militanza politica nella Democrazia Cristiana, dapprima come consigliere comunale, fino poi a diventare parlamentare e Presidente del Partito Popolare Italiano, partecipando attivamente ai progetti politici della Margherita, dell’Ulivo e del Partito Democratico.

Fondatore e presidente dei Circoli Dossetti per la cultura e la formazione politica, fu anche presidente dell’Associazione nazionale partigiani cristiani.

A cinque anni dalla sua scomparsa, insieme a tanta nostalgia e alla gioia di averlo incrociato per lunghi tratti di strada, sentiamo il dovere di riprendere alcuni spunti del suo pensiero per accompagnare un esercizio di discernimento comunitario nel solco del personalismo cristiano.

M’incanta il singolo dettaglio
e l’istante che blocca
un vivere lungo
rendendolo eterno,
senza inganno.

Giovanni Bianchi