L’importanza del dialogo all’interno della società
Articolo di Martino Troncatti – Presidente Acli Lombardia APS – ripreso da INTERRIS.IT a cura di Christian Cabello
Nel difficile momento storico che stiamo vivendo, fortemente segnato dall’emergere di nuovi conflitti e fragilità sociali, il confronto all’interno della società civile, capace di mettere al centro temi essenziali come pace, giustizia sociale e democrazia, assume una valenza fondamentale per il futuro dell’umanità intera. Il dialogo però, deve essere basato sulla solidarietà e sulla partecipazione, le quali devono tornare ad essere le fondamenta su cui costruire una società più giusta e inclusiva, al fine di venire incontro a tutti coloro che, loro malgrado, stanno vivendo un momento di difficoltà. A tal proposito, ogni cittadino, per introdurre un esempio di comunità più attenta ai bisogni del prossimo, ha il dovere di mettere in campo quella che, in base all’insegnamento sociale della Chiesa, viene definita “vocazione alla fraternità”.
Ciò, molto concretamente, significa che, mediante il dialogo nella società civile ad ogni latitudine, abbiamo il compito di promuovere rapporti improntati al rispetto reciproco e alla solidarietà internazionale, mettendo sempre al centro la tutela della dignità della persona e dei diritti dei cittadini. Tutto ciò, può e deve essere fatto partendo dal coinvolgimento delle giovani generazioni in tutti gli ambiti della società, nell’ottica di favorire un progressivo “passaggio di consegne”, teso ad incentivare a tutto campo la loro partecipazione sociale e democratica.
Quanto ho appena esemplificato, deve trovare una solida radice all’interno dell’associazionismo cattolico che, con uno sguardo basato sulla fraternità attiva, deve donare nuova linfa alla società civile, con l’obiettivo di porre maggiore attenzione in riguardo ai temi della giustizia sociale, della democrazia e del principio irrinunciabile della solidarietà reciproca, sulla base dello splendido insegnamento donatoci dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il simbolo più bello e luminoso dell’unità nazionale e custode dei valori contenuti nella Costituzione.