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La difesa dei diritti e dell’uguaglianza nella Repubblica Italiana

La difesa dei diritti e dell’uguaglianza nella Repubblica Italiana

Articolo di Martino Troncatti – Presidente Acli Lombardia APS – a cura di Christian Cabello

La cultura costituzionale posta a fondamento dell’Italia repubblicana è imperniata sulla centralità della persona umana come singolo e nelle formazioni sociali in cui vive e si sviluppa. Questo rappresenta lo scopo fondamentale del nostro ordinamento, l’obiettivo dell’esercizio dei pubblici poteri, e del principio pluralista, nel senso del ruolo delle formazioni sociali, dell’articolazione territoriale dello Stato, tesi a valorizzare le diverse caratteristiche territoriali nell’ambito di un’unità luminosa, senza se e senza ma. Tutto ciò però, di fronte al regionalismo competitivo messo in campo dal cosiddetto “Ddl Calderoli” sull’autonomia differenziata, deve essere difeso e tutelato, facendo ricorso a tutte le forme della democrazia diretta che la Costituzione ci indica.
Noi delle Acli, a ottant’anni dalla nostra fondazione, siamo pronti a scendere in campo per far si che, ogni cittadino, indipendentemente dalla propria area geografica di provenienza, possa usufruire di servizi pubblici, sanitari e didattici, omogenei e di qualità, evitando derive che mettano a rischio la crescita sociale e le opportunità di ognuno di noi. Questi presupposti hanno portato ad una raccolta firma la quale, a partire dallo scorso 20 luglio, ha dato il via a una raccolta firme tesa a promuovere un referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata e, entro il prossimo 30 settembre, vogliamo raccogliere mezzo milione di firme per proporre un’alternativa in grado di mettere al centro la persona e lo sviluppo dei territori.
Abbiamo il dovere di tutelare ogni cittadino e incentivare la crescita uniforme e sinergica di ogni area del nostro Paese, soprattutto di quelle già in difficoltà per la loro morfologia, come ad esempio le cosiddette “aree interne”. L’essenza più profonda della democrazia è racchiusa nell’essere prossimi e nelle opportunità da dare a chi si trova in difficoltà per poter vivere una vita degna. Quindi, da cittadini e da cristiani, dobbiamo promuovere lo sviluppo del Paese, arginando ogni forma di divisione territoriale e promuovendo la fraternità a 360 gradi.

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