Europa, un sogno di pace e fraternità da portare avanti

Articolo di Pierangelo Milesi – Presidente Provinciale Acli Brescia APS e delegato alla Pace delle Acli nazionali APS, a cura di Christian Cabello

In occasione della festa dell’Europa, che si celebra oggi, abbiamo l’occasione di riflettere sul grande significato dell’Unione Europea. Quest’ultima ha una enorme valenza di pace che non possiamo assolutamente perdere ed è l’esperimento politico più innovativo che l’umanità intera abbia mai conosciuto. Diversi popoli, attraverso votazioni democratiche e parlamentari, hanno deciso di vivere insieme pacificamente. L’Ue è il luogo migliore al mondo in cui nascere, crescere, formarsi, lavorare, vivere e invecchiare. Ora quindi, anche se stiamo vivendo un periodo di difficoltà, in occasione delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, abbiamo il dovere di confermare questo indirizzo di pace con grande forza e libertà.

Le Acli, da oggi, in occasione della festa dell’Europa e fino al prossimo nove giugno, ovvero la data delle elezioni europee, insieme ai ragazzi dell’Enaip Lombardia, a tanti amici del Parlamento e della Commissione Ue, insieme a molti cittadini e realtà associative, scendono in piazza a Milano, in piazza Santo Stefano, per promuovere i valori fondanti dell’Unione Europea e riaffermare l’importanza della pace. Crediamo che, l’Europa, essendo nata come un progetto di pace, sia anche la garanzia di essa. In questi giorni, molti pericolosi venti di guerra, anche ai confini della nostra Europa, si stanno abbattendo sui civili e su tante persone innocenti e, pertanto, abbiamo il dovere di diffondere e garantire, attraverso l’Unione Europea, una cultura di pace nel mondo.

Alla luce di tutto ciò, l’esempio di De Gasperi, Schumann e Adenauer, tre statisti cristiani e di frontiera che sono stati i padri fondatori dell’Europa, ad oggi, deve essere applicato con un linguaggio comune. Queste grandi personalità hanno saputo dare forma al sogno europeo e, pur essendo diversi, ma accumunati dalla fede e da una collocazione di frontiera che li ha plasmati al dialogo e all’ascolto in un periodo storico molto difficile. Dalla Pax Augusta fino ad allora, non era mai successo che vi fossero che vi fossero periodi di pace così lunghi. Grazie alle istituzioni europee, abbiamo potuto vivere in pace, libertà e prosperità e dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che, in altre parti del mondo, tutto ciò non è scontato. Abbiamo quindi il dovere di portare avanti il sogno di pace e fraternità dei padri fondatori che oggi, purtroppo, in molti vogliono mettere a repentaglio.