Enaip Lombardia: un faro nella formazione professionale giovanile
L’eredità di Tomai: competenza e inclusione per i giovani
Articolo di Martino Troncatti – Presidente Acli Lombardia ASP a cura di Christian Cabello
La formazione delle giovani generazioni è fondamentale per dare loro un futuro migliore. Quando rifletto su questo tema imprescindibile per ogni paese democratico, il mio pensiero si sofferma inevitabilmente sull’attività di prossimità di Enaip che, da oltre mezzo secolo, permette ai più giovani di apprendere le competenze necessarie per affermarsi nel mondo del lavoro e, di conseguenza, contribuire a rendere la nostra “Casa comune” un posto migliore.
Tra le tante persone che, con il loro grande impegno attuatore concreto dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa, merita una menzione speciale è il compianto Bepi Tomai che, nel corso degli anni ’80, dopo aver assunto la responsabilità della Direzione regionale di ENAIP Lombardia, ha dato il via a una nuova concezione della formazione professionale la quale, attraverso la stesura dei cosiddetti “Skill”, ovvero i quaderni di formazione di Enaip Lombardia, ha fatto sì che, la persona e le rispettive aspirazioni, fossero sempre messe al centro della didattica professionalizzante.
Tutti noi aclisti, in questo tempo fortemente connotato dall’emergere di nuove fragilità, abbiamo il dovere di far risplendere l’esempio di Bepi Tomai attraverso azioni di inclusione improntate alla professionalizzazione delle giovani generazioni. Cercheremo di perseguire questo obiettivo venerdì, nel corso di uno specifico incontro a Milano presso la sede delle Acli regionali in cui, Enaip Lombardia, con l’aiuto di diversi esperti, cercherà di aprire nuove piste di impegno e innovazione nei settori chiave della formazione professionale e dell’occupazione. Lo dobbiamo ai nostri figli e alla memoria di Bepi Tomai, esempio perenne di altruismo e prossimità.
