Educazione alla legalità: il primo elemento per contrastare la corruzione
Articolo di Bruno Di Giacomo Russo – Segretario di Presidenza con delega ai temi del Welfare, Salute, Cura e contrasto alla povertà, alla Formazione, al Volontariato, alle Politiche familiari
Il 9 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro la corruzione, promossa dalle Nazioni Unite, il cui obiettivo è quello di attirare l’attenzione sulle conseguenze di un fenomeno sociale, politico ed economico che colpisce tutti i Paesi, priva i cittadini di diritti fondamentali, rallenta lo sviluppo economico, rallenta l’azione delle Istituzioni e mina le fondamenta dello Stato di diritto. Il primo strumento per il contrasto ai fenomeni corruttivi, a mio parere, è rappresentato dall’educazione alla legalità che ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. In particolare “educare alla legalità”, significa elaborare e diffondere la cultura dei valori civili, consente l’acquisizione di una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza, sulla base della reciprocità tra cittadini con pari dignità.
La Costituzione racchiude tutti i valori fondamentali della nostra democrazia e fornisce i valori utili per esercitare i diritti di cittadinanza ad ogni livello attraverso la legalità. Questo principio rappresenta oggi come non mai la massima garanzia di libertà e impone infatti a tutti il pieno rispetto della legge, che è il vero “strumento del popolo”, la cui fonte può stabilire o modificare, direttamente od indirettamente, i diritti fondamentali dei cittadini e le regole di convivenza e di comportamento. Le Acli, insieme a Libera, sono da sempre impegnate per la promozione della legalità su tutto il territorio nazionale, contrastando, attraverso l’educazione delle giovani generazioni ai valori della fraternità e della trasparenza, ogni forma di corruzione. Abbiamo il dovere di, come ci ha ricordato recentemente Papa Francesco, “mettere in guardia dal grave pericolo della corruzione” che fa “fa imputridire l’anima”. Bisogna partire da questa Giornata per mettere in campo tutte le azioni necessarie al fine di sradicare questo fenomeno che compromette il futuro delle giovani generazioni.