Europe, Italy, Milan, Via Bernardino Luini, 5
+39.02.86.99.56.18
segreteria@aclilombardia.it

Domenica 11 giugno 2023

Domenica 11 giugno 2023

CORPO E SANGUE DI CRISTO

Gv 6,51-58

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

COMMENTO DI DON ALFREDO SCARATTI, ASSISTENTE SPIRITUALE DELLE ACLI DI BRESCIA

Tutti desi­deriamo avere la vita buona bella e beata, una vita piena di amore, che non finisce mai.

Vogliamo lunghi giorni felici, li vogliamo per noi e per i nostri cari.

Li vogliamo per noi e per i nostri fratelli, anche i più disperati; per tutti i naufraghi della vita.

Ma dove trovare questi giorni? Come gustarli?

Nelle parole di Gesù: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”.

La vita eterna: non è una specie di Tfr, Trattamento di fine rapporto, non è la liquidazione finale accumulata con un buon comportamento.

La vita eterna comincia qui: è una vita diversa, vera, giusta, piena di cose che meritano di non morire.

La troviamo nella vita intera di Gesù, nel­la sua carne e nel suo sangue, nella sua vicenda umana, nel suo respiro divino, nelle sue mani di carpentiere, nelle sue lacrime, nei suoi abbracci, nella casa che si riempie del pro­fumo di nardo e di amicizia.

La troviamo nella sua carne, inginocchiata davanti ai suoi discepoli per lavare i loro piedi,

e su, fino alla carne inchioda­ta, fino al sangue versato. Fi­no al dono di sé, di tutto se stesso.

Come il dono di una madre con un figlio neonato: un dono volontario e necessario, che coinvolge tutta la sua vita: tempo, energie, attenzione, mente e cuore, corpo e sangue, latte e amore.
Tutto molto fisico e al tempo stesso tutto molto spirituale. Tutto molto semplice e comprensibile.
E come una madre, Cristo ci nutre di se stesso e noi impariamo ad avere sulle nostre labbra la dolcezza del suo nome.

Non possiamo fare a meno di Gesù, del suo corpo e del suo sangue. Non possiamo non nutrirci di lui come neonati: moriremmo. Lui ci è necessario. Ci è necessaria la sua parola, che ci insegna a parlare. Ci è necessario il suo amore, che ci insegna a camminare, a rapportarci con gli altri e a leggere il mondo.

Allora mangiare e bere Cristo è prendere la sua umanità, come lievito della vostra:

È entrare nel cuore della vita stessa di Gesù.

È mangiare Amore puro, totale, pieno, inebriante, affascinante.

È masticare la sua Parola che tutto pacifica, che rende semplici di cuore e più umili.

È “plasmare” la nostra dimensione umana su quella del Maestro, prendendo forma a partire da Lui, dalle sue scelte, dal suo modo di relazionarsi alle persone, di generare vita.

È guardare ogni cosa con la sua instancabile tenerezza; prendere le nostre mani e imparare a rialzare chi è caduto, ad accogliere chi ha sbagliato, a risollevare chi è escluso.

È farci ‘carne’ per gli altri, è farci pane di giustizia, di liberazione, di speranza.

È un gesto che non si esaurisce nella Messa, ma inizia con il primo respiro del giorno, continua con il Vangelo che abita pensieri e parole e che rende spazioso il cuore per ricevere e dare amore.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Skip to content