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Democrazia sostanziale, partecipazione attiva e consapevole

Democrazia sostanziale, partecipazione attiva e consapevole

Articolo di Pierangelo Milesi – Presidente Provinciale Acli Brescia APS e delegato alla Pace delle Acli nazionali APS, ripreso da INTERRIS.IT a cura di Christian Cabello

Oggi, il concetto di democrazia sostanziale va oltre la mera forma di governo o le procedure elettorali. Esso implica una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla vita pubblica, garantendo che, i diritti umani, l’equità sociale e la giustizia economica, siano messi al centro delle politiche pubbliche. In altre parole, democrazia sostanziale, significa costruire una società in cui, ognuno di noi, possa esercitare pienamente i propri diritti, contribuire alle decisioni che lo riguardano e avere accesso alle risorse necessarie per condurre una vita dignitosa. Questo modello pone l’accento sulla qualità della partecipazione e sulla reale influenza che i cittadini possono avere nelle scelte politiche, economiche e sociali. Nella quotidianità, la democrazia sostanziale, si manifesta attraverso pratiche inclusive e partecipative. Le comunità devono creare spazi di dialogo e confronto dove, tutti i loro membri, possano esprimere liberamente le rispettive opinioni e dare il loro apporto alle decisioni prese. Tutto ciò, racchiude in sé, l’accesso trasparente alle informazioni, la promozione di una cultura della pace, del rispetto e della tolleranza nonché l’adozione di meccanismi di consultazione e partecipazione come, ad esempio, le assemblee di quartiere, i consigli comunali aperti ma anche piattaforme digitali per il coinvolgimento civico attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Infine, occorre sottolineare che, per giungere a tutti questi obiettivi, gioca un ruolo fondamentale l’insegnamento dell’educazione civica al fine di preparare i cittadini alla partecipazione attiva e consapevole alla vita democratica.

Le Acli, da sempre, sono impegnate nella promozione della partecipazione democratica dei cittadini, attraverso il paradigma politico della fraternità, un valore cardine indicatoci da Papa Francesco. Favoriamo l’inclusione sociale e la partecipazione attiva attraverso svariate iniziative, in particolare su quattro versanti.

Il primo è quello della formazione civica e politica: su tutto il territorio nazionale organizziamo corsi e seminari per l’educazione dei cittadini in merito ai loro diritti e doveri, sulle modalità di partecipazione democratica e sul funzionamento delle istituzioni. Il secondo aspetto riguarda i progetti di solidarietà attraverso i quali attuiamo un supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione, creando così un tessuto sociale più coeso e attento alle fragilità. Valorizziamo inoltre diverse forme di dialogo intergenerazionale, facilitando l’incontro tra le diverse generazioni con l’intento di costruire una comprensione comune delle sfide e delle opportunità democratiche che si profilano all’orizzonte. La quarta azione, infine, e rappresentata dalle reti di comunità, costruite con altre realtà impegnate nell’azione sociale, hanno l’obiettivo di lavorare insieme per affrontare problemi comuni e sviluppare forme di coesione e partecipazione collettiva.

Ultimamente, abbiamo promosso due Disegni di Legge di iniziativa popolare, uno riguardante la riforma dei partiti e l’attuazione piena dell’articolo 49 della Costituzione e un altro concernente le forme di partecipazione dei cittadini attraverso le assemblee civiche per cui ci stiamo impegnando a raccogliere le firme. Tutto ciò incardina la visione di una democrazia sostanziale in cui, la fraternità, non è solamente un valore spirituale ma una pratica quotidiana che rafforza la partecipazione.

Papa Francesco ci ha insegnato che, la democrazia, non può essere solo una questione di procedure, ma deve essere radicata nella giustizia sociale, nella solidarietà, nella pace e nella tutela della dignità umana. Il mio auspicio per il futuro, in riguardo alla tutela della partecipazione democratica, si basa proprio sulla visione profetica del Santo Padre. Spero che, ogni decisione politica, sia valutata sulla base di come influisce sui diritti e sulla dignità delle persone, mi special modo di quelle più vulnerabili. Inoltre, seguendo l’enciclica Laudato Si, occorre che, le democrazie, promuovano l’ecologia integrale e, di conseguenza, uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Deve poi sussistere un impegno costante per coinvolgere ogni cittadino: ogni persona deve essere ascoltata e avere la possibilità di contribuire al bene comune. Infine, come indicato nell’enciclica Fratelli tutti, spero che, ogni sistema democratico, possa diventare un esempio di fraternità universale, quindi costruendo ponti e non muri, occasioni di dialogo tra le diverse culture e comunità. Il nostro impegno di cittadini, pertanto, deve essere orientato alla costruzione di una democrazia sostanziale il cui perno è la giustizia sociale in base all’esempio illuminante di Papa Francesco.

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