Curare la casa comune, il 9 ottobre a Expo
Il prossimo 9 ottobre 2015, dalle 18.30, presso la Cascina Triulza, il padiglione della società civile in Expo 2015, le ACLI lombarde intendono proporre un momento di riflessione e confronto, a partire dai contenuti dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato sì, per sollecitare all’impegno verso le persone che vivono in condizione di fragilità e povertà, i cosiddetti scarti di questa nostra società spesso ingiusta.
In un recente incontro con gli aclisti provenienti dall’Italia e dal mondo, tenutosi nello scorso mese di maggio a Roma, Papa Francesco ci ha sollecitato a vivere con impegno e passione il nostro essere associazione, invitandoci davanti a questa cultura dello scarto, a realizzare un sogno che vola più in alto. Dobbiamo far sì che, attraverso il lavoro – il lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale – l’essere umano esprima ed accresca la dignità della propria vita.
Anche nell’Enciclica il Papa richiama ad un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti. Consapevoli dell’urgenza e della necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità, vorremmo riflettere insieme su alcune delle cause che affliggono il Creato, e provare a tracciare insieme qualche possibile via che ci porti a un’ecologia integrale che, nelle sue diverse dimensioni, integri il posto specifico che l’essere umano occupa in questo mondo e le sue relazioni con la realtà che lo circonda.
Nell’incontro del 9 ottobre, grazie all’apporto di alcune testimonianze, si vuole dunque invitare alla riflessione sulle possibilità e responsabilità che ognuno di noi, e tutti noi, abbiamo di fronte alle sfide del nostro tempo: non si può non accorgersi delle profonde ferite della società, non si può restare solo a guardare senza accogliere le persone bisognose, senza aiutarle per consentire loro di vivere una vita dignitosa, riducendo diseguaglianze inaccettabili e sempre più marcate. Questo è un compito a cui ci sentiamo chiamati e a cui la nostra associazione e i suoi servizi devono provare a dare risposta. In ogni territorio dobbiamo rendere significativa la nostra presenza, a partire dal rapporto con l’ambiente in cui viviamo e con le comunità che incontriamo, con le persone che si rivolgono a noi in cerca di sostegno e risposte. Il promuovere l’incontro in Expo, in un contesto per tanti versi carico di contraddizioni ma che ha anche finalità orientate allo sviluppo umano e il cui tema è nutrire il pianeta, energie per la vita, assume per noi un significato profondo, proprio perché rappresenta un’occasione per provare a dar voce, risonanza all’appello a tutti gli abitanti di questo nostro pianeta perché si occupino della cura della nostra casa comune.
Curare la casa comune_programma
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