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CRISI DELL’ACQUA E DEL CLIMA

CRISI DELL’ACQUA E DEL CLIMA

Gestione e Soluzioni Innovative | Venerdì 31 marzo ore 15, Via della Signora 3, Milano

I cambiamenti climatici in atto nel nostro Paese stanno producendo situazioni di grave sofferenza: da una parte gli eventi piovosi estremi, unitamente all’aumento delle temperature, provocano ingenti danni in molte zone; d’altro canto la siccità, che lo scorso anno ha attanagliato soprattutto il nord Italia, tuttora perdura e si prevede un’estate peggiore della precedente.

Il sistema agricolo è fortemente impattato dalla situazione climatica, comportando notevoli problemi alla produzione, anche con perdite di raccolti, e alla gestione delle aziende.

E’ possibile contrastare la crisi climatica, mettere in atto soluzioni efficaci? Cosa possono fare gli agricoltori, le associazioni, gli enti di gestione della rete idrica, le istituzioni regionali e nazionali per affrontare con maggiore fiducia e speranza la prossima stagione? A queste e altre domande si cercheranno risposte convincenti nel convegno “CRISI DELL’ACQUA E DEL CLIMA – GESTIONE E SOLUZIONI INNOVATIVE” che avrà luogo il 31 marzo ore 15 nella sede delle Acli Milanesi in via della Signora 3, Milano, organizzato da Acli Terra Milano-MB, Acli Terra Lombardia, Acli Terra nazionale e Acli Milanesi.

Interverranno fra gli altri: GIULIANA BARBATO (Ricercatrice del CMCC): “Scenari di cambiamento climatico in Italia e in Lombardia – Attività di ricerca per il settore Agricoltura”MARCO CUNEO e ANTONIO CORBARI: “Testimonianze dal mondo rurale” MICHELE BOVE (Parco del Ticino): “Acqua e cambiamenti climatici nella pianura irrigua: quali pratiche agricole”PIERLUIGI CASTIGLIONI (Est Ticino Villoresi): “Gestione idrica in Lombardia e in Italia”CARLA PAGLIARI (Consorzio di Bonifica Tevere-Nera): “Enti territoriali, gestione e rapporti con le Istituzioni” NICOLA TAVOLETTA (Presidente Nazionale Acli Terra) per le Conclusioni.

Porteranno i saluti ANDREA VILLA (Acli Milanesi)  e MASSIMO MANNI (Consorzio di Bonifica Tevere-Nera).

E’ possibile rivedere l’incontro qui
Inserire codice: R2F#6AxP

L’invito è esteso ai Comitati regionali e provinciali di Acli Terra, ai circoli ed enti delle Acli, agli agricoltori e alle associazioni di categoria, a tutti gli interessati a questo importante tema.

Leggi qui tutti gli articoli che sono stati pubblicati in merito

(AGI) – Milano, 31 mar. – Servono interventi mirati contro l’emergenza climatica e la siccita’, particolarmente grave quest’anno. E’ la necessita’ emersa al convegno nazionale ‘Crisi dell’acqua e del clima’, organizzato da Acli Terra Milano e Lombardia, in corso alla sede delle Acli Milanesi, e sottolineata dai diversi relatori, a partire dai presidenti Danilo Malaguti (Acli Terra Milano) Filippo Pinzone (Acli Terra Lombardia) e Andrea Villa (Acli Milanesi). Interventi concreti da parte di tutti gli attori istituzionali e non. Per la direttrice del Consorzio Tevere Nera, Carla Pagliari, e’ importantissimo “il ruolo degli operatori agricoli, cosi’ come i Consorzi di bacino che salvaguardano e manutengono operativamente i nostri territori”. Secondo Andrea Villa “a Milano noi ci percepiamo come citta’ del terziario e industriale, ma dobbiamo sempre avere a cuore i nostri fratelli del mondo agricolo. Anzi, si deve pensare a chiudere con una visione planetaria soltanto ‘estrattiva’ e di dominio del Creato”. Mentre per Filippo Pinzone “Abbiamo una grande crisi dell’acqua, e penso al Pavese con le nostre risaie, che ne assorbono molta o la mia zona del Ticino. E nonostante la ricchezza delle fonti delle nostre montagne che sono molto alte. Cosi’ oggi esaminiamo e proponiamo le esperienze innovative dei nostri agricoltori e da cui traiamo molte buone pratiche da diffondere. Per il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, che conclude il convegno, “la vera sfida e’ la gestione e manutenzione del patrimonio idrico. Gli agricoltori sono i veri ‘gestori’ dei territori e vanno sostenuti anche con una legge ad hoc. Torniamo a chiedere, poi, la costruzione di nuovi invasi e incrementare dal 4 al 6% la spesa del Pnrr”. (AGI) 

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