LUIGI GAFFURINI ELETTO PRESIDENTE DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLE ACLI LOMBARDE
Milano, 25 gennaio 2014. Il Consiglio regionale delle ACLI Lombarde ha eletto Presidente Luigi Gaffurini, che guiderà per i prossimi anni il livello regionale delle Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, dopo Gianbattista Armelloni, cui viene riconosciuto unanime ringraziamento per l’impegno e la passione dimostrati negli 8 anni di lavoro di guida del movimento.
Insieme all’elezione del Presidente, il Consiglio ha provveduto anche alla nomina del gruppo di Presidenza, riconfermando fondamentalmente la precedente composizione e affidandole il mandato di dare continuità alle linee programmatiche e progettuali intraprese negli ultimi anni.
Forti i segnali di stima e di incoraggiamento per Luigi Gaffurini, bresciano, classe 1948, con una lunga storia di impegno nelle ACLI, nel mondo delle istituzioni e del lavoro, che accoglie il mandato con entusiasmo ed esprime con chiara decisione la propria volontà di lavorare per promuovere il dialogo e mantenere l’unità tra le diverse realtà del territorio.
“Ringrazio gli amici aclisti della Lombardia – ha dichiarato il Presidente Gaffurini – che hanno riposto in me la loro fiducia. A loro e ai Presidenti delle nostre province, chiedo di sostenere e promuovere il nostro lavoro, in modo propositivo e collegiale, affinché le ACLI Lombarde continuino ad essere uno spazio di partecipazione e innovazione”.
In uno scenario di crescente complessità e cambiamento, sono molte le sfide per Gaffurini, che traccia nella sua relazione di insediamento, alcune priorità del suo mandato: affrontare i temi delle nuove povertà e del lavoro, promuovendo la coesione e contrastando le diseguaglianze sociali; favorire, attraverso il dialogo e la formazione, l’integrazione fra le esperienze associative e di servizio del sistema; operare per consolidare l’unità delle ACLI in Lombardia; valorizzare la presenza e l’esperienza dei volontari, vera forza del movimento aclista; proseguire nelle collaborazioni con i soggetti del terzo settore e le istituzioni.
RELAZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE