ACLI Colf è l’Associazione delle ACLI che si occupa della difesa, della tutela e della promozione sociale e professionale delle collaboratrici e dei collaboratori familiari, italiani e immigrati. Obiettivo principale dell’associazione è quello di promuovere per la categoria un futuro diverso in cui il lavoro di cura venga valorizzato e adeguatamente riconosciuto e tutelato attraverso la rete dei servizi sociali territoriali, trasformando così il lavoro domestico e di assistenza familiare da questione privata a lavoro sociale.
Per questo motivo le ACLI Colf sono impegnate a sviluppare un dibattito nella società sul tema del lavoro di cura, che interessi tutti i soggetti presenti nelle famiglie (donne, anziani, malati, bambini) e si intrecci con gli altri temi di attualità dello scenario italiano: le politiche del welfare, le difficoltà delle famiglie, le grandi sfide poste dal fenomeno dell’immigrazione.
Nate nel 1945, attualmente le ACLI Colf sono presenti in 40 province con circa 6.000 iscritte/i.
Le ACLI Colf lavorano per:
- il riconoscimento del valore sociale della “cura” come bene relazionale della famiglia e come cultura da diffondere nell’intera società, anche attraverso la proposta di bandire il termine “badante” in quanto poco dignitoso e poco rispettoso delle persone impegnate in questo ambito, utilizzando viceversa il termine “assistente familiare” che meglio dà conto del lavoro effettivamente svolto;
- la tutela dei soggetti “deboli”: la famiglia e la lavoratrice;
- la costruzione di un welfare a colori, ossia un sistema di welfare più inclusivo capace di tutelare e promuovere i diritti di tutti e dunque anche degli immigrati;
- la proposta di una diversa organizzazione del lavoro che tenga conto delle esigenze della famiglia e che consenta di conciliare i tempi del lavoro con i tempi per la cura dei figli e degli anziani;
- la realizzazione di servizi di consulenza relativi ai diritti contrattuali ed alla gestione della loro applicazione, nonché al trattamento di fine rapporto;
- la promozione di azioni volte alla tutela delle lavoratrici, al riconoscimento pieno di nuovi diritti (indennità di maternità, di malattia ecc.) e alla revisione complessiva della legislazione riguardante il riconoscimento per le lavoratrici familiari degli stessi diritti di cui usufruiscono altri/e lavoratori/trici in caso di malattia;
- la raccolta delle domande di formazione di chi opera nell’ambito del lavoro di collaborazione familiare, in relazione all’offerta di servizi presenti sul territorio;
- l’educazione alla legalità contro l’evasione contributiva e per l’emersione del lavoro nero.
I servizi attivati riguardano in particolare:
- mediazione tra domande ed offerte di lavoro;
- informazione sulla normativa vigente relativa al CCNLD (contratto collettivo nazionale sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico e familiare);
- informazione e accompagnamento per l’assunzione di una collaboratrice ed assistente familiare;
- informazione su leggi e norme previdenziali;
- compilazione bollettini trimestrali contributi INPS;
- predisposizione di busta paga;
- conteggi di liquidazione.