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25 aprile, 80 voglia di Liberazione

25 aprile, 80 voglia di Liberazione

Articolo di Martino Troncatti – Presidente ACLI Lombardia APS

Ottant’anni dopo, il 25 aprile continua a essere la nostra occasione più alta per chiederci chi siamo stati e chi vogliamo diventare. Non un episodio, ma un risveglio: la Liberazione fu un’insurrezione civile, una chiamata alla dignità, un’urgenza di giustizia.

Con lo slogan “80 voglia di Liberazione”, Martino Troncatti, presidente delle ACLI Lombardia, ha ricordato come quella data non rappresenti una fine, ma un inizio: “Il giorno in cui l’Italia si è rimessa in piedi grazie a una lunga, faticosa, meravigliosa catena di solidarietà e sacrificio”. Uomini e donne, diversi per provenienza e convinzioni, furono uniti da una tensione morale comune: liberare la patria dal nazifascismo.

Troncatti ha rivolto parole di gratitudine a tutte le figure della Resistenza: partigiane, staffette, sacerdoti ribelli, operai, contadini, militari disobbedienti, internati e famiglie che rischiarono tutto per salvare un altro essere umano. “Fu una Resistenza non solo combattente, ma morale, civile, spirituale”, ha detto. Una Resistenza che ha dato vita alla Costituzione, definita “la sintesi delle lotte, delle speranze, dei dolori e dei sogni di chi non voleva più essere asservito alla violenza fascista”.

Il 25 aprile, ha ricordato Troncatti, non può diventare un rito svuotato: “Deve essere una festa vera, popolare, quotidiana”. Un impegno concreto, come quello delle ACLI stesse, che in Lombardia festeggiano quest’anno lo stesso anniversario della Liberazione. “Siamo figli della Resistenza e della Costituzione”, ha affermato, “nati per dare voce ai lavoratori, per difendere i diritti, per costruire comunità”.

Il contesto attuale, ferito da guerre, disuguaglianze e indifferenza, impone una nuova forma di resistenza. Troncatti ha evocato Papa Francesco, ricordando il messaggio di Fratelli tutti: “La fraternità non è un’opzione, ma una condizione di vita”.

In questo spirito, è stato annunciato un nuovo impegno concreto: le scuole ENAIP dell’ACLI in Lombardia promuoveranno percorsi sistematici di educazione alla cittadinanza attiva, con quattro obiettivi chiave, tra cui il rafforzamento della partecipazione democratica, la conoscenza critica del territorio e la lotta contro la sfiducia nelle istituzioni.

“Facciamone un giorno da ricordare”, ha concluso Troncatti.

“Viva la Resistenza! Viva l’Italia, libera, democratica e antifascista!”.

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